Nessun CCL a fronte di lavoro gratuito
Quattro tornate di trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro (CCL) per l’industria grafica si sono concluse, mentre le ultime due avranno luogo il 15 e il 22 novembre 2012. Ancora nessuna schiarita all’orizzonte? Hans-Peter Graf*
Ogni minima concessione prospettata finora dall’associazione di categoria Viscom ai sindacati syndicom e syna nell’ambito delle negoziazioni è stata subito vincolata a delle contropartite. Nel concreto, si è detto ad esempio: «Per un incremento dei salari minimi è necessaria la disponibilità dei sindacati ad accettare un incremento dell’orario di lavoro settimanale di 2 ore, a 42 ore, e l’apertura a delle trattative volte alla riduzione dei supplementi per il lavoro notturno e domenicale!». La delegazione impegnata nelle trattative per i sindacati ha dovuto sorbirsi sempre la stessa solfa: «Attualmente, in linea di principio, non c’è nulla da ripartire», oppure stiamo parlando «della pura e semplice sopravvivenza del settore».
Evidentemente, per Viscom, la richiesta di un prolungamento dell’orario di lavoro settimanale di 2 ore, a 42 ore, ha la priorità assoluta. L’associazione non si è fatta nemmeno impressionare particolarmente dall’argomentazione dei sindacati, secondo cui quest’assurda «cura» metterebbe a rischio all’incirca 1’000 posti di lavoro nell’industria tipografica svizzera!
Viscom si è mostrata anche poco conciliante a fronte della bocciatura netta da parte dei sindacati della richiesta degli imprenditori di ridurre radicalmente i supplementi per il lavoro notturno, dal 60% al 15%, e per il lavoro domenicale e nei giorni festivi dal 100% al 50%. Ciò comporterebbe per i lavoratori interessati perdite salariali nell’ordine di diverse centinaia di franchi (e in parte di migliaia di franchi). Finora Viscom ha fatto orecchie da mercante in riferimento alle due richieste principali di syndicom e syna, che rappresentano una proposta di compromesso tra estensione e ridimensionamento del CCL. Da un lato il proseguimento con il CCL attuale senza tagli e, dall’altro, la richiesta al Consiglio federale di un’obbligatorietà generale per il comparto grafico nel suo complesso.
È evidente: la pressione dalle aziende sull’associazione di categoria Viscom deve crescere. Per questo motivo syndicom e syna hanno lanciato la petizione «NO alla settimana di 42 ore e alle riduzioni salariali!». I moduli per la raccolta delle firme presso le aziende possono essere scaricati all’indirizzo www.syndicom.ch (dossier CCL 2013). Quante più firme perverranno, tanto più forte sarà la posizione dei sindacati nei confronti di Viscom.
Vi preghiamo di segnare questa data nella vostra agenda: sabato 8 dicembre 2012, quando si terrà la conferenza di divisione a Berna. Verranno tra l’altro votate l’approvazione/la bocciatura dell’esito delle trattative esistente a quel momento e discusse le future condizioni di lavoro nel comparto grafico. Fate valere i vostri diritti di partecipazione!
* Hans-Peter Graf è segretario centrale divisione industria grafica e imballaggio.